Parodontologia - Gengivite - Parodontite | Quartu S. Elena

La malattia delle gengive comporta l’infiammazione delle gengive.

È causata dall’accumulo di placca batterica nella bocca, che porta ad un’infiammazione del tratto gengivale, nota come gengivite. Se questa non viene trattata, l’infiammazione può diffondersi alle ossa e ad altre strutture che sostengono i denti, il che porta alla malattia più grave, la parodontite. Nelle gengive possono formarsi delle “tasche”, dove i batteri dannosi possono accumularsi e provocare un’ulteriore infiammazione. Di conseguenza, i denti diventano progressivamente mobili e alla fine possono cadere.

Nel caso degli impianti, la placca batterica porta ad un’infiammazione della gengiva e dell’osso intorno all’impianto che, se non trattata, può portare rapidamente alla condizione più grave di peri-implantite, che può eventualmente significare la perdita dell’impianto.

La placca batterica sui denti può provocare l’infiammazione del tratto gengivale, una condizione nota come gengivite. Le gengive reagiscono alla presenza della placca dentale infiammandosi, anche dopo pochi giorni.

La gengivite è un’infiammazione comune. 

Le gengive si presentano arrossate o gonfie. Se si pratica un’igiene orale ottimale a casa e se la placca batterica viene rimossa regolarmente, le gengive possono recuperare una condizione di salute in pochi giorni.

Tuttavia, se la gengivite non viene affrontata, i sintomi possono peggiorare e portare ad una più grave malattia parodontale della parodontite.

Durante la gravidanza, la tendenza alla gengivite è aumentata a causa dei cambiamenti ormonali. Le donne in gravidanza devono prestare particolare attenzione a una buona igiene orale e consultare un dentista nella fase iniziale della gravidanza.

La parodontite è una malattia delle gengive. È una malattia infiammatoria cronica che viene innescata da microrganismi batterici e comporta una grave infiammazione cronica che può portare alla perdita dei denti. Può anche portare ad altri problemi di salute.

La parodontite inizia sempre con un’infiammazione delle gengive, nota come gengivite. Questa infiammazione, che di solito coinvolge gengive arrossate o gonfie e sanguinanti quando si lavano i denti o si morde il cibo, è la risposta del corpo ai batteri che si sono accumulati sui denti.

La paradontite può poi diffondersi sotto le gengive e lungo le radici dei denti. Ciò può causare danni permanenti ai tessuti intorno ai denti e all’osso di supporto. I denti iniziano a diventare più mobili e alla fine possono andare persi.

La paradontite può portare a problemi nella masticazione e nella fonazione, oltre a causare danni estetici al sorriso.

Solitamente il processo è graduale, si svolge nell’arco di molti anni. Tuttavia, alcuni giovani adulti hanno una forma molto attiva della malattia, che causa mobilità precoce e la perdita dei denti. Circa il 40% delle persone soffre di parodontite. Tra gli adulti, si stima che circa il 70% della perdita dei denti sia causata dalla parodontite.

La buona notizia è che, se individuata e trattata, il processo può essere arrestato.

La parola “parodontite” deriva da “parodonto”, che significa “circondare il dente “. Il parodonto comprende tutti i tessuti che circondano il dente: la gengiva, l’osso, le fibre di ancoraggio e la struttura di ancoraggio sulla superficie della radice (cemento radicolare). In un dente sano, il parodonto circonda l’intera radice.

La parodontite inizia sempre con un’infiammazione delle gengive, nota come gengivite. Uno dei primi segni è che le gengive sanguinano quando ci si lava i denti. Le gengive possono apparire rosse e gonfie e si potrebbe notare uno strato di placca batterica sui denti. Se non viene rimossa attraverso una corretta pulizia dei denti, questa placca si “mineralizza”, trasformandosi in depositi duri noti come tartaro, che non possono essere rimossi con uno spazzolino da denti.

Se non trattata, la gengivite può trasformarsi in parodontite, una forma più grave di malattia gengivale. Spesso questo accade senza che vi siano segni evidenti che vi avvertano, ma potreste notare dei cambiamenti, come ad esempio:

• Aumento del sanguinamento delle gengive, che può essere provocato dallo spazzolamento dei denti o dal mangiare, o può anche essere spontaneo.
• Alito cattivo.
• Cambiamenti nel posizionamento dei denti nelle mascelle.
• I denti appaiono “più lunghi” (gengive che retraggono).
• Dolore.

Nei fumatori, il sanguinamento delle gengive può essere meno evidente. Ciò è dovuto all’effetto della nicotina sui vasi sanguigni e significa che il progresso della malattia può essere nascosto.

Spesso le persone non si accorgono della presenza di parodontiti fino a 40 o 50 anni di età, periodo in cui possono essersi verificati molti danni. Tuttavia, un dentista può rilevare i segni della malattia molto prima, durante un esame odontoiatrico di routine, e può monitorare il tuo  stato parodontale utilizzando uno strumento chiamato Indice di screening parodontale. 

La parodontite è sempre causata dall’accumulo di batteri sotto forma di placca dentale.

Una bocca sana è colonizzata da più di 700 specie diverse di batteri, la maggior parte dei quali sono completamente innocui. Ma quando non ci si pulisce abbastanza bene i denti, i depositi batterici si accumulano vicino alle gengive, formando una “placca”, creando le condizioni per la proliferazione di batteri più pericolosi. Anche le difese naturali dell’organismo vengono compromesse di conseguenza.

Se questa placca batterica, che è morbida, non viene rimossa con la spazzolatura, i minerali si depositano al suo interno e si forma un deposito duro sul dente chiamato tartaro. La presenza del tartaro favorisce la crescita della placca batterica verso le radici dei denti. Questo porta ad un indebolimento del legame della radice alla gengiva, alla progressiva perdita di tessuto osseo e alla creazione di uno spazio tra gengiva e dente chiamato tasca parodontale. Questa tasca è un luogo ideale per la raccolta e la moltiplicazione di batteri nocivi, che fa progredire la malattia man mano che i batteri rilasciano tossine, le quali innescano ulteriormente i meccanismi di difesa dell’organismo.

La gravità e la velocità con cui la parodontite progredisce dipende da fattori tra cui:

• Il numero e il tipo di batteri presenti. 
• La forza delle difese di un individuo. 
• La presenza o l’assenza di fattori di rischio (ad es. fumo, diabete).
• Fattori genetici.
• Alcuni tipi di farmaci.

Ad esempio, più aggressivi sono i batteri e più debole è la risposta immunitaria del paziente, più attiva sarà la malattia. E se il paziente è un fumatore o ha il diabete, le difese dell’organismo possono essere indebolite, il che può accelerare il processo della malattia. Alcuni farmaci, come gli agenti antipertensivi o vasodilatatori e l’immunoterapia, possono influenzare la risposta infiammatoria alla placca e rendere i pazienti più suscettibili alle gengiviti.

Ma è molto importante ricordare che senza l’accumulo di placca batterica, la parodontite non si verificherà.

• Perdita dei denti: Se non si arresta la progressione dell’infiammazione parodontale, le strutture di supporto dei denti – compreso l’osso circostante – vengono distrutte. Alla fine i denti si mobilizzano e vengono persi o devono essere estratti. Tra gli adulti, si stima che circa il 70% della perdita dei denti sia causata dalla parodontite.
• Problemi alimentari: La parodontite indebolisce le strutture che tengono i denti in posizione. I denti mobili possono causare problemi durante la masticazione. Le persone colpite possono in una certa misura adattare e cambiare le loro abitudini di masticazione avvalendosi di denti che possono ancora essere utilizzati. Ma se il danno continua – e soprattutto se i denti vengono persi – le persone possono finire per mangiare solo cibi morbidi.
• Problemi nel parlare: i denti mobili a causa della parodontite possono rendere difficile parlare con chiarezza. Se i denti anteriori visibili nel mascellare superiore sono protrusi a causa della parodontite, gli spazi vuoti che si presentano possono causare problemi nel parlare (per esempio, i suoni sibilanti come “S” possono non essere pronunciati chiaramente). Anche i cantanti e i musicisti che suonano strumenti a fiato possono avere problemi se i denti iniziano ad allontanarsi a causa della parodontite.
• Problemi di aspetto: Le persone affette da parodontite possono avere problemi problemi estetici. Le gengive sono di colore rosso scuro a causa dell’infiammazione, i denti sembrano più lunghi a causa della retrazione delle gengive e le radici (che sono più scure delle corone dei denti) diventano visibili – tutto ciò può apparire poco attraente. Quando i denti si mobilitano, possono allontanarsi lasciando spazi scuri (triangoli neri) tra di loro; se i denti si perdono a causa della parodontite possono esserci degli spazi vuoti poco estetici.
• Alito cattivo: I batteri che causano l’infiammazione che si verifica in caso di parodontite possono anche causare l’alito cattivo (alitosi). I tipi di batteri che causano la parodontite prosperano nelle tasche gengivali e producono composti volatili di zolfo maleodoranti. L’alito cattivo deve essere trattato con una pulizia professionale dei denti e una buona igiene orale a casa.
• Effetti negativi sulla salute generale: È ormai noto che la malattia parodontale non trattata può avere gravi conseguenze sulla salute generale. La parodontite comporta un aumento del rischio di soffrire di diabete, malattie cardiache, malattie cerebrovascolari e complicazioni in gravidanza (preeclampsia, parto prematuro e basso peso alla nascita).

Infatti, la parodontite è stata collegata a più di cinquanta malattie e condizioni, tra cui la malattia renale cronica, il morbo di Alzheimer, l’artrite reumatoide e alcuni tipi di cancro.